8 Settembre 2024

Ci ha piacevolmente sorpreso il riscontro avuto del nostro precedente articolo (ndr. lafotonotizia.it) sulle biblioteche scolastiche. La notizia, nel giro di pochi giorni è diventata virale raggiungendo poco meno di 100.000 persone. Una risposta social che mette in risalto la “mancanza” e la “ricerca” di organizzazioni ben funzionanti, che devono essere considerate infrastrutture potenti della vita civile di qualsiasi territorio in Italia, al Nord come al Sud. 

È possibile, e anche piuttosto semplice, per ogni scuola dotarsi di una struttura bibliotecaria da aprire al quartiere, alla città. 

La biblioteca a scuola può essere un vero e proprio hub culturale di ricchissime potenzialità e di facile ed immediato accesso. In questo deserto sociale contemporaneo, il centro di lettura moderno raccoglierebbe, in qualche modo, l’eredità di tutte le altre tradizionali agenzie culturali e formative scomparse dalla vita cittadina: è un po’ cineforum, un po’ oratorio, un po’ centro sociale, un po’ area di formazione civica e politica.

Questa è l’esperienza della biblioteca pubblica “M. Sena” del liceo “F. De Sanctis” di Salerno gestita da uno o due docenti, con nessuna retribuzione, e da alcuni di studenti appassionati che si avvicendano nel tempo. 

Gli ideatori del progetto riferiscono che questo esperimento di biblioteca scolastica moderna, nessun dirigente ha prestato attenzione, nessuna amministrazione scolastica ha avuto cura di sorreggere e sostenere il “modello”. Oggi, un’attenzione da parte di grandi Istituzioni, come la Fondazione Compagnia di San Paolo e Fondazione Agnelli, renderebbe più solida e indipendente un servizio socio culturale per la città, abbattendo anche le frontiere della “non conoscenza”.

Se le scuole creassero ed attivassero le loro biblioteche territoriali, la città avrebbe in brevissimo tempo delle vere infrastrutture civili che con poca spesa potrebbero trasformarsi in centri culturali permanenti, portinerie sociali sempre attive, pronte ad offrire un grandissimo servizio educativo, culturale, sociale e civico di prima grandezza.

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