8 Settembre 2024

L’uso di alberi decorati durante il periodo natalizio ha radici antiche, e la storia dell’albero di Natale è ricca di tradizioni che si sono evolute nel corso dei secoli. L’origine risale probabilmente ad almeno duemila anni e in tutti questi lustri sono collegate diverse culture e credenze.

Le origini sembrano pagane e affondano le loro radici nella cultura celtica. Per i druidi, gli antichi sacerdoti dei Celti, l’abete era considerato simbolo di lunga vita, dal momento che rimaneva sempre verde anche d’inverno. Tagliati e addobbati con nastri, fiaccole, piccole campane e animaletti votivi, diventano propiziatori per il favore degli spiriti e per celebrare il solstizio d’inverno. Sembra che anche i Vichinghi avessero il culto dell’abete rosso, albero in grado di esprimere poteri magici. 

Durante il Medioevo, in alcune regioni europee, si svolgevano rappresentazioni teatrali chiamate “misteri” o “pièce de Noël”, nelle quali veniva rappresentato l’Albero del Paradiso. Questo era un albero decorato con mele, simboli del peccato originale, e veniva utilizzato nelle rappresentazioni della storia della creazione. Se sulla punta dell’albero si aggiunge una stella è grazie a Giotto che nel 1299 dipinse la stella cometa con la coda. 

Nel corso del tempo, la pratica di decorare alberi durante il periodo natalizio si è diffusa in Europa. Le persone cominciarono ad adornare gli alberi con decorazioni simboliche come candele, mele, dolci e piccoli regali, ma l’albero come lo conosciamo oggi, pare sia nato a Tallinn in Estonia nel 1441, quando fu eretto un grande abete nella piazza del Municipio, attorno al quale, giovani di entrambi i sessi, ballavano insieme alla ricerca dell’anima gemella.

L’usanza dell’albero di Natale fu portata in America dai coloni europei nel XVIII secolo, ma la tradizione non divenne popolare su vasta scala fino al XIX secolo. Durante l’epoca vittoriana, la Regina Vittoria e il Principe Alberto furono ritratti con i loro figli accanto a un grande albero di Natale, contribuendo a rendere la pratica di moda, proiettando la tradizione commerciale al XX secolo.

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