16 Settembre 2024

Tra la fine Ottobre e i primi di Novembre si condensano le festività più soprannaturali del mondo occidentale: Halloween, Ognissanti e il Giorno dei Morti. Festa celtica per la prima e cristiane per le ultime, si festeggiano in tutto l’Occidente che hanno subito la conversione al Cristianesimo.

Allora, oggi è la festa che celebra la gloria di tutti i Santi, compresi quelli non canonizzati. Le sue origini, però, si perdono tra sacro e profano.

Secondo alcuni, l’origine della Festa di Ognissanti affonda le sue radici nel paganesimo: sembrerebbe che questa ricorrenza risalga agli antichi popoli celtici, i quali dividevano l’anno solare in due fasi strettamente legate ai cicli della natura e del raccolto. Questo popolo, a maggio, celebrava il risveglio della natura, tipico del periodo primaverile, e ad ottobre il suo riposo. Questa celebrazione prendeva il nome di Samhain e si trattava di un giorno spiritualmente molto importante: il velo che divideva il mondo dei vivi con quello dei morti si faceva molto più sottile e permetteva il passaggio delle anime. Una notte ricca di magia e di mistero durante la quale i morti potevano entrare in contatto con i vivi e chiedere ai defunti dolci, doni o mascherarsi per nascondersi dagli spiriti indesiderati.  Piano piano queste usanze superano i confini irlandesi e, nel corso dei secoli, si trasformarono nella festa di Halloween.

Nonostante la diffusione internazionale, in Italia non avrebbe senso festeggiare Halloween, festa ormai soprattutto commerciale, ma in realtà ci sono interessanti analogie tra le usanze diffuse nelle varie regioni del nostro paese per celebrare la festa di Ognissanti, oggi 1 novembre e ciò che accade oltre Oceano. Forse, al di là delle connotazioni più consumistiche, potremmo scoprire che Halloween, nella sua concezione originaria e in alcune moderne declinazioni, non è così lontana da noi. Lo stesso nome Halloween deriverebbe da All Hallows’ Eve – la vigilia di tutti i Santi – da quì, Festa di Ognissanti.

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