16 Settembre 2024

Il predatore mascherato

La precisione ed agilità nei movimenti della libellula è dovuta dai loro muscoli individuali che permettono alle due paia di ali di muoversi separatamente e in tutte le direzioni.

Se pensiamo ai cacciatori nel regno animale tra i più letali immaginiamo il leone, lo squalo oppure il coccodrillo, che con i loro denti aguzzi non danno via d’uscita ai loro bersagli. Tuttavia in termini statistici i loro esiti positivi di attacco non superano il 50%, mentre la specie più efficiente nella caccia, con la percentuale più alta di successi che si aggira intorno al 95%, è l’insospettabile libellula.

A rendere questo insetto il predatore per eccellenza è la sua capacità di prevedere le eventuali reazioni delle sue vittime al proprio attacco. Una competenza di previsione comune all’uomo, ma osservata per la prima volta in un invertebrato a seguito di uno studio pubblicato su Nature il 10 dicembre 2014 dal nome “Internal models direct dragonfly ineterception steering”.

La precisione ed agilità nei movimenti è dovuta dai loro muscoli individuali che permettono alle 2 paia di ali di muoversi separatamente e in tutte le direzioni (sù e giù, destra e sinistra, avanti e indietro) ad una velocità che può superare i 50km/h. Ciò gli permette di volare in molti differenti modi e di fare acrobazie utili alla conquista della preda. I repentini cambi di direzione sono possibili anche grazie alla testa rotante che gli permette un campo visivo di quasi 360°, vantaggioso, inoltre, per monitorare l’ambiente in cerca di vittime.

Dunque la combinazione delle sue doti visive, di volo e neuronali gli permettono di adottare strategie ottimizzate ed elaborate per intercettare la preda che poi triturerà velocemente con il suo imponente apparato mandibolare.Le libellule mangiano solo altri insetti, generalmente zanzare, mosche e moscerini, quindi l’animale più letale del pianeta Terra è innocuo per l’uomo.

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