19 Settembre 2024

Ritmi radicati

La musica cilentana caratterizzati da allegre melodie ed espressioni dialettali rende più gioiosi i momenti ludici estivi.

Nel periodo estivo tutto il Cilento è costellato di sagre, feste, santi Patrono ed eventi che allietando le serate estive. A farla da padrone, oltre i piatti e i sapori di questi borghi è la musica, che spesso è quella tradizionale, la musica cilentana. Tra serenate, tarantelle e canti tradizionali si cela la storia di questa terra. Caratterizzata da allegre melodie, espressioni dialettali a volte anche piccanti, la musica cilentana rende ancora più gioiosi questi ludici momenti, soprattutto quando accompagnata dalla danza pastorale caratteristica, dove va di scena una sorta di codice che mette in contatto il corpo e la terra, perfetta nella sua semplicità e sensualità. Le prime tracce del tarantismo cilentano risalgono al 1819 a Paestum, dove uomini e donne cercavano di dare voce alle loro storie attraverso la musica e la danza. Un’altra peculiarità della musica cilentana è di essere suonata tradizionalmente, dalle castagnette, in origine solo una, come unica percussione, insieme ad altri strumenti tipici come chitarra battentezampogneciaramelle, doppi flauti e il triccaballacca. Durante il mese di Agosto, sia turisti, che persone del luogo, non possono non partecipare almeno ad una sagra in un qualsiasi borgo del Cilento, sia di montagna che di mare, senza imbattersi in uno dei gruppi di musica popolare. 

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