18 Ottobre 2024

Flussi di disagio e stress

Ciò che accade ogni venerdì, sabato e domenica sulla statale 18 è un vero e proprio incubo, sia per i turisti che sono costretti a fare lunghissime file, e sia per i residenti dei paesi che affacciano sull’arteria.

Il week end di due giorni è un’invenzione recente, risale infatti, nella maggior parte dei paesi occidentali all’inizio del 900. Da allora avvertiamo il bisogno impellente di staccare la spina e quando possibile partire verso mete più o meno esotiche. Quando si ha la fortuna invece di vivere già in bel posto, sia di mare o di montagna, o una bella città d’arte talvolta questa esigenza viene meno e si ci vive il proprio territorio. Proprio i fortunati in questi periodi dell’anno assistiamo a dei veri e propri esodi, che partono sostanzialmente dalle città on direzione del mare. E chi quindi è già abitante di questi posti è per lo più costretto durante questi week end, a reinventare letteralmente la propria vita! Ciò che accade ogni venerdì, sabato e domenica sulla statale 18 è un vero e proprio incubo, sia per i turisti che sono costretti a fare lunghissime file, ma davvero lunghe decine di km, e sia e soprattutto per i residenti dei paesi che affacciano sulla statale 18. La stessa tratta di, ad esempio, 10 km, che dal lunedì al giovedì prevede dei tempi di percorrenza di media di 12-15 minuti (dipende dall’orario), in quei giorni lo si può percorrere anche in 30-40 min, se tutto fila liscio. La domenica pomeriggio un lungo serpente di auto che inizia all’uscita di Agropoli Sud, camminando a passo d’uomo fino all’imbocco dell’autostrada a Battipaglia o a Eboli. Un residente di Agropoli per 3 mesi, ad esempio, non sogna neppure lontanamente di andare a Salerno una domenica pomeriggio, significherebbe poter impiegare anche 3 ore per arrivare a destinazione. Durante ogni fine settimana una o più volte al giorno si verificano incidenti stradali più o meno gravi e talvolta addirittura mortali. Un’alternativa importante potrebbero essere i mezzi pubblici, ma i bus ovviamente restano imbottigliati nel traffico e i treni…quei pochi che arrivano per lo più sono in ritardo anche di ore e stracolmi di persone e cose, che al solo pensiero si suda! Quindi non possiamo fare altro che gestire nel disagio totale, le nostre vite, le nostre uscite, i nostri impegni e purtroppo i nostri ormai scontati ritardi!

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