19 Settembre 2024

Un “civico” d’arte

Il civico 23, nel realizzare il suo progetto, portare la bellezza in un luogo periferico della nostra città, ha sicuramente posto in essere l’atto rivoluzionario di cui ci parla Luis Sepùlveda, e di cui ci dovremmo tutti preoccuparci: cittadini, e  come tali, ragionevolmente fruire di certi luoghi come se fossero una benedizione. Perchè, nei fatti, essi lo sono!

L’ultima rivoluzione rimasta in sospeso è quella dell’immaginario: dobbiamo essere capaci di immaginare in quale società vogliamo vivere, e se vogliamo essere cittadini o consumatori.

Il civico 23, nel realizzare il suo progetto, portare la bellezza in un luogo periferico della nostra città, ha sicuramente posto in essere l’atto rivoluzionario di cui ci parla Luis Sepùlveda, e di cui ci dovremmo tutti preoccuparci: cittadini, e  come tali, ragionevolmente fruire di certi luoghi come se fossero una benedizione. Perchè, nei fatti, essi lo sono!

La prova ce la dà una signora -Salve! Posso entrare? Io sono del centro; mi trovo in questa zona per via dell’auto che ho portato a riparare. Questa è una zona buia, ho visto le luci accese e mi sono incuriosita… Cosa faranno mai lì dentro? Che strano, una mostra fotografica in un luogo periferico come questo! Continua -Ma perchè non l’avete organizzata in centro? Sapeste quanta gente passa di lì…

Domande di curiosità a iosa. Laconica sulle opere! Si congeda con sguardo distratto. A dimostrazione del fatto che nel pensiero comune alberga l’idea che sia la bellezza a doverci raggiungere, ovunque noi siamo. 

La celata pretesa che tutto si trasformi in un non luogo, lì, ove la sensazione è quella che la vita non trascorra, ma corra a ritmo del nostro consumismo.

La verità è che un quartiere potrà ritenersi vivibile soltanto con la cultura al suo “centro.” Continuare a migliorare e migliorarsi senza lasciare nessuno indietro. La cultura è inclusione. Essa è trasformazione dei luoghi… comuni! 

A farci visita la persona che si è occupata di rimettere in moto l’auto della signora che vive in centro. Il vestito bello della domenica è dato dalla nostra anima quando essa è alla ricerca della bellezza, che è la vita che facciamo entrare nella nostra vita. Ecco, l’ultima rivoluzione è stata avviata al civico 23 di via Parmenide.

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