104 volte AMORE INFINITO
Nei decenni, il Giro d’Italia ha regalato imprese epiche e rivalità leggendarie e la partenza di questo 2021 è segno di una rinascita che piano piano comincia a farsi sentire.
“Quanta strada nei miei sandali, quanta ne avrà fatta Bartali, quel naso triste come una salita, quegli occhi allegri da italiano in gita” canta Paolo Conte.
Il Giro d’Italia è una delle competizioni sportive, più antiche del nostro Paese e affonda le sue radici in un passato in cui il ciclismo era il vero sport nazionale. L’evento venne istituito dalla Gazzetta dello Sport il 24 agosto 1908 e la prima edizione partì il 13 maggio del 1909. Da allora ogni anno il Giro si è sempre corso, ad eccezione delle tragiche parentesi delle due Guerre Mondiali. Si tratta di una corsa a tappe maschile di ciclismo su strada, chiamato anche “Corsa Rosa” nella quale una carovana di oltre 150 ciclisti si batte per la conquista della Maglia Rosa e del Trofeo Senza Fine. Il tragitto della gara varia di anno in anno e attraversa gran parte della nostra penisola permettendoci di celebrare la bellezza della nostra terra. Aspettare la partenza di ogni tappa, il passaggio dei ciclisti è sempre una grande emozione ed ogni paese coinvolto è un paese in festa.
Nei decenni, il Giro d’Italia ha regalato imprese epiche e rivalità leggendarie, da Pantani a Coppi, da Nibali a Simone, spettacoli e pedalate che hanno ispirato cantautori e scrittori, stimolando la fantasia e i sogni degli italiani.
E la partenza di questo 2021 è segno di una rinascita che piano piano comincia a farsi sentire.