19 Settembre 2024

Centri Estetici, il paradosso della sicurezza

I centri estetici alla pari dei parrucchieri dovrebbero aprire in zona rossa offrendo servizi alla persona in piena sicurezza.

Nel 2020 si è molto discusso dei centri estetici che nelle zone rosse sono stati costretti alla chiusura, a differenza dei saloni parrucchieri, un’attività concettualmente simile. Eppure il centro estetico è un luogo che ha osservato sempre il massimo rispetto delle norme igienico-sanitarie a tutela dei clienti. Ce lo racconta Sandra Buonfiglio, titolare del centro estetico Vita di Cava de’ Tirreni. Il suo rapporto con la clientela, basato sulla fiducia, sul rispetto, sull’ottenimento di risultati concreti è rimasto saldo e stabile anche in tempo di lockdown grazie all’utilizzo del web e dei social. “Abbiamo elevato ulteriormente i nostri standard di sicurezza offrendo alla clientela l’accesso ad un luogo completamente sicuro, che in tempi difficili come questo può rappresentare anche una necessaria pausa dalla pesantezza della realtà che si sta vivendo. Questo settore, sta facendo duramente i conti con le perdite dovute ai periodi di chiusura e all’aumento dei prezzi per i dpi e i prodotti per la sanificazione. Inoltre la smisurata diffusione dell’abusivismo sta diventando una conseguenza pericolosa. Un paradosso per una situazione in cui ciò che si vorrebbe proteggere è la sicurezza del cliente

Sandra Buonfiglio

About Author