19 Settembre 2024

Ho il mio gatto!

“Da piccola mia mamma non mi ha mai permesso di avere animali, nemmeno un pesce rosso ed io sono cresciuta con l’idea che avrei avuto una casa tutta mia dove ospitare tanti animali, me la immaginavo come una sorta di un piccolo grande zoo.Sofia è stata la prima gattina che ho portato a casa, un giorno la vidi seguire alcuni miei alunni all’uscita di scuola in quel momento pensai – ok! ho il mio gatto!

“Da piccola mia mamma non mi ha mai permesso di avere animali, nemmeno un pesce rosso ed io sono cresciuta con l’idea che avrei avuto una casa tutta mia dove ospitare tanti animali, me la immaginavo come una sorta di un piccolo grande zoo.Sofia è stata la prima gattina che ho portato a casa, un giorno la vidi seguire alcuni miei alunni all’uscita di scuola in quel momento pensai – ok! ho il mio gatto! – Da quando l’ho portata a casa ho scoperto questa grande passione per i gatti, e da lì non so spiegare come e quando esattamente, so che ho iniziato a trovare randagini, in varie circostanze, li raccoglievo per strada, li curavo. E’ così che mi sono avvicinata a questo tipo di volontariato. “Ilaria è una volontaria ormai da tanti anni. Salvo, Cesare, Leo, Luna, Lola, Pablo, Giulietta, e molti altri. Li chiama tutti per nome: una colonia fatta di gatti recuperati a volte in condizioni critiche, in strada, allattati, accuditi, nutriti, portati a visita, a volte operati anche d’urgenza, sterilizzati e nei casi più lieti lasciati in adozione. “Spesa, Tempo, Impegno, Responsabilità. Sono parole che fanno parte del concetto di adozione. Adottare non è un sistema per soddisfare i propri bisogni, le proprie mancanze di affetto, le proprie frustrazioni. E’ il contrario. Adottare è un gesto d’amore e di altruismo. Bisogna dare amore innanzitutto. Loro, gli animali che accogliamo in casa, sapranno ripagarci, sempre, magari non subito. Ogni gatto ha il proprio carattere la propria storia i propri traumi. Se si è disposti a metterci il cuore allora l’adozione sarà una gran bella esperienza, un dono.” Nella sua città, Cava de’ Tirreni non esiste un rifugio, un gattile o un’associazione che si occupi di gatti L’impegno di Ilaria e delle sue tre amiche è quello di dare a questi animali randagi una speranza di sopravvivenza, una casa, e di attivare sul territorio una campagna di sensibilizzazione sul tema della sterilizzazione e chissà magari un punto di riferimento per chi come lei è affascinato dall’universo di questo favoloso felino.

About Author