Giovani delle periferie al centro del cambiamento sociale

Le periferie non sono soltanto luoghi da cui fuggire, ma spazi dove riscoprire il valore dei sogni. A novembra, il progetto “Sedici Modi di Dire Ciao” dà voce ai ragazzi che vivono nelle aree periferiche e ultraperiferiche d’Italia, portandoli al centro di un dibattito nazionale sullo sviluppo sociale. L’iniziativa è partita da Fonni, un piccolo paese nel cuore della Sardegna, che si è trasformato in un simbolo di incontro per centinaia di giovani provenienti da diverse regioni italiane.

Il progetto mira a unire creatività e cultura per affrontare le sfide sociali, promuovendo il dialogo con i giovani attraverso la narrazione, la musica e le arti visive. Giffoni, celebre per il suo storico Festival del Cinema per Ragazzi, è promotore dell’iniziativa, sostenuta dal Fondo per il contrasto alla povertà educativa.

Al centro del progetto ci sono laboratori che insegnano ai ragazzi a esprimersi attraverso diverse forme d’arte. I giovani partecipanti, provenienti da Campania, Calabria, Basilicata, Sardegna e Veneto, affrontano temi come l’identità e la vita nei quartieri periferici, confrontandosi con sfide, speranze e paure.

Tra le attività proposte ci sono la scrittura di sceneggiature, il montaggio di video e la realizzazione di cortometraggi. Con il supporto di esperti, i ragazzi imparano a tradurre le loro idee in progetti concreti, acquisendo nuove competenze e consapevolezze.

L’obiettivo principale di “Sedici Modi di Dire Ciao” è valorizzare il potenziale creativo di chi vive nelle periferie, dimostrando che il futuro appartiene a chi ha il coraggio di raccontare la propria storia. Attraverso il cinema e l’arte, i ragazzi scoprono come costruire un mondo più inclusivo, dove ogni voce trova il suo spazio.