Custode camaleontico della tradizione napoletana
Peppe Barra è un artista poliedrico e simbolo della tradizione popolare napoletana, nonché una figura di rilievo nella cultura del Novecento. Nato a Roma, nel 1944, da genitori procidani, il fantasista Giulio Barra e la cantante e attrice Concetta Grasso, ha saputo costruire una carriera straordinaria nel panorama musicale e teatrale. Le sue origini artistiche affondano nella tradizione popolare e nella canzone napoletana, ma la sua capacità di reinventarsi continuamente lo ha reso uno degli interpreti più innovativi della scena.
Barra è un interprete che unisce il passato e il presente, con una mimica irresistibile, una presenza scenica magnetica e una carica ironica tipicamente napoletana. Attraverso le sue storie e le sue performance, Barra dà voce ai suoni e agli umori di Napoli, dai mercati ai vicoli, dai porti ai teatri, portando avanti una tradizione che non conosce età.
È stato membro della Nuova Compagnia di Canto Popolare (NCCP), gruppo fondato negli anni ’60, con cui ha collaborato fino al 1978. Con loro ha contribuito al recupero e alla valorizzazione del patrimonio musicale e teatrale della Campania, reinterpretando antiche melodie e storie popolari. Tra le sue interpretazioni teatrali più celebri vi è La Gatta Cenerentola, opera scritta da Roberto De Simone, che lo ha consacrato come uno degli attori più rappresentativi del teatro napoletano. L’altro lavoro di grande impatto è La Cantata dei Pastori, un classico del teatro religioso seicentesco, che racconta il viaggio di Maria e Giuseppe verso Betlemme e le insidie che i diavoli pongono loro per impedire la nascita di Gesù. Questo spettacolo, una sorta di presepe vivente, è diventato un appuntamento imprescindibile del Natale napoletano. Di grande interesse è anche la collaborazione con Fabrizio De André, per il quale ha realizzato l’adattamento in napoletano di Bocca di Rosa. Questo brano è stato inserito nello spettacolo Napoli dal ‘600 ai giorni nostri, dove si incontrano autori come Mozart, Paisiello, Cimarosa e Peter Gabriel. >Segue intervista nei prossimi giorni.