8 Settembre 2024

“Voi occidentali avete l’ora, ma non avete il tempo.” Mahatma Gandhi.La musica non è più solo in streaming, le fotografie non sono più solo “Instagramabili”, le auto non sono più soltanto hi-tech! Questi sono solo alcuni degli esempi di un fenomeno che sta prendendo sempre più piede soprattutto fra i giovani o addirittura giovanissimi. Il mercato del vinile ad esempio sta vivendo una seconda giovinezza. Ristampe, nuovi LP, mercatini, shop dedicati e collane in edicola. La musica è ormai liquida, di facile fruizione, la si ascolta tramite smartphone, PC, tablet, oppure in radio. Ma il fascino di sedersi in poltrona, con un bicchier di vino in una mano, la copertina di un evergreen, pare non abbia più prezzo per molti di noi. Così come il fascino della fotografia analogica ruota attorno ai concetti di tempo e materialità. Proprio il concetto di tempo è un aspetto fondamentale della fotografia analogica. Tempo per riflettere, inquadrare, comporre, scattare, attendere, sviluppare e stampare. E come suggerisce questo ritorno delle pellicole, avere tra le mani una stampa fotografica da regalare è una esperienza a cui oggi alcuni fanno fatica a rinunciare, perché abbiamo dedicato il “nostro tempo” per quello scatto e quel pensiero. Pare che una larga parte della generazione Millennials e generazione Z abbia deciso, con tacito accordo, di dedicarsi del tempo materiale a quei gesti a noi noti, ma messi in modalità aereo.

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