16 Settembre 2024

Le piante, differentemente dalla specie animale, trascorrono la loro vita circoscritte in un sol posto. Questa loro caratteristica non è una debolezza, infatti, grazie ad ottimali strategie di sopravvivenza e difesa per il proseguimento della specie, popolano il pianeta Terra da milioni di anni.

Un aspetto rilevante che le rende così longeve è il loro vivere in comunità, infatti si aiutano tra vicini affini, seppur non della stessa famiglia, per garantirsi un ideale stato di salute. 

A riguardo le radici compiono un ruolo fondamentale. Ogni pianta ne possiede un numero elevato e sono in grado di esplorare il sottosuolo superando ostacoli, cercando acqua, orientandosi verso i nutrienti e allontanandosi da sostanze pericolose, parassiti o piante malintenzionate.

Inoltre, come messo in luce nel 1997 da una ricerca di Suzanne Simard, denominata “The Wood-Wide Web”, le radici fanno parte di una vera e propria rete di comunicazione sotterranea, con le stesse caratteristiche della rete internet (il riferimento al World Wide Web non è casuale), ma di gran lunga più antica.

Il Wood Wide Web si basa su una relazione simbiotica con funghi e batteri che aiutano le piante, attraverso le radici, a scambiarsi acqua, nutrienti ed informazioni.

Quando un vegetale di questa comunità viene colpito da qualsiasi tipo di perturbazione, come ad esempio un attacco da quei funghi e batteri che non fanno parte del network ed hanno intenti nocivi, oltre a difendersi, comunica alle altre piante il pericolo imminente, così che abbiano anche loro la possibilità di prepararsi ad una difesa tempestiva ed efficace. 

Le informazioni non vengono trasmesse solo in caso di difficoltà, infatti la connessione viene anche utilizzata, ad esempio, dalle piante più antiche per tramandare la propria saggezza adattiva alle nuove generazioni.

Una rete di comunicazione e di cooperazione utile per preservare la specie ed essenziale per la sopravvivenza del mondo naturale, di cui troppo spesso, noi del genere umano, dimentichiamo di fare parte.

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