16 Settembre 2024

La voce del silenzio

Le vesti del principe degli stadi sottoposte a restyling, necessario, spesso tirate in ballo su fronti diversi tra le Istituzioni e la società sportiva, ad oggi vedono mancare l’opinione decisiva dei cittadini-tifosi.

Messa da parte per il momento l’attualità, insidiosa per la Salernitana, rimane sotto i riflettori la vicenda dello Stadio Arechi. Le luci della ribalta solite illuminare il colle Bonadies, sulla cui sommità si staglia il castello Arechi, presteranno i loro bagliori su un’altra annosa vicenda che vede come attori paganti dello spettacolo, questa volta calcistico, i tifosi-cittadini. Sullo sfondo, residuano le parole vivaci ed estive del patron della Salernitana secondo cui “a Salerno. Sarebbe tutto più difficile”, riferendosi alle imprese infrastrutturali (Stadio e Centro Sportivo), fino alle ultime in successione, più accomodanti(?), volte a ribadire che “Salerno avrà lo stadio migliore d’Italia, non siamo stati alla presentazione del progetto perché non siamo stati parte integrante ma tirando le somme dico grazie. Il Volpe provvisorio? Penso che potrebbe essere una soluzione, ci siamo resi disponibili, fare un po’ di sacrificio, andare via vuol dire perdere ticketing, tifo,….”.   Va da sé che le vesti del principe degli stadi sottoposte a restyling, necessario, spesso tirate in ballo su fronti diversi tra le Istituzioni e la società sportiva, ad oggi vedono mancare l’opinione decisiva dei cittadini-tifosi. Che saranno chiamati per alcuni anni ad emigrare, in parte, se fosse così. Ovvero ad accontentarsi, meno numerosi, nel caso in cui l’impianto sostitutivo sarà il Volpe, delle cui sorti non è ancora possibile conoscere il destino. Risuonano nel frattempo sulla vicenda delle scommesse su piattaforme illegali, destinata a far parlare di sé, alcune parole battute durante il festival dello sport dal Divin Codino: “il vero sconfitto di questa squallida, brutta storia è il tifoso, che fa centinaia di km per seguire la sua squadra, acquista i giornali, si abbona alle pay tv. Il vero sconfitto è l’amore per il calcio.” Seppure tirate in ballo per altro queste parole sono da ascoltare perché reclamano il ruolo dei tifosi, e si aggiunge, la loro tutela spesso assente. L’amore esiste se c’è corrispondenza d’amorosi sensi, facciamola esprimere al tifoso!

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