16 Settembre 2024

Una stagione di trasformazioni

Questo tempo è dedicato alla riflessione, alla pausa, ma quando le giornate si accorciano e si fanno più fredde, si verifica uno spegnimento energetico che destabilizza.

In questi giorni, la danza delle foglie che cadono insegna ad accogliere i cambiamenti con leggerezza, una leggerezza che non è superficialità ma distacco dai pesi della vita, lasciar andare via il superfluo. I ritmi interiori dell’uomo fluiscono in maniera simile alle stagioni, quindi c’è una connessione tra il mondo interiore e la natura. Le sfumature delle fogli autunnali riflettono le emozioni dell’uomo, infatti, in questa stagione, cambia l’umore e i bisogni. In autunno il corpo e la mente cercano un periodo di riposo per rigenerarsi e molti segnali come i dolori ed acciacchi vari invitano a rallentare. 

Questo tempo è dedicato alla riflessione, alla pausa, ma quando le giornate si accorciano e si fanno più fredde, si verifica uno spegnimento energetico, le variazioni di tempo, inoltre, come la pioggia e il sole nello stesso giorno, in realtà, destabilizzano. In primavera, invece, si risvegliano nuove energie e un gran senso di rinascita. Le persone sensibili a questi cambiamenti esterni ed interni, vedono modificare il loro livello energetico, il ritmo del sonno e l’appetito, fino ad alterare il modo di vedere le cose. La difficoltà di percepire questo rallentamento e questo calo di energia modifica l’umore, ciò comporta un senso di tristezza, angoscia, forte emotività come crisi di pianto, pessimismo, nervosismo, senso di solitudine. Tutti fattori assenti nei mesi di colore e di luce, quando ci si sente forti come leoni. 

L’autunno è vissuto a volte come un momento di rinascita, è l’incontro tra il raccolto delle azioni svolte durante l’anno e una nuova semina colma di speranze per il futuro, ma non è la rinascita spensierata e leggera della primavera: è una stagione dai toni gravi e lenti che porta alla riflessione, al bilancio delle nostre azioni, al raccolto e alla cura dei semi per il futuro, alla consapevolezza. Nietzche sosteneva che l’autunno non è un stagione ma uno stato d’animo.

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