Nel giardino di ricordi, l’eterna presenza di Cecilia
Nella tranquilla campagna toscana, a Grosseto, viveva Cecilia, una donna dalla fede profonda e dalla forza d’animo rara. Fin da giovane, aveva abbracciato i precetti cattolici, trovando in essi una guida costante. La madre, Gloria, le aveva trasmesso l’amore per Dio e la compassione per il prossimo. Insieme al fratello Leo, formavano un trio indissolubile, un rifugio di calore e sostegno.
Cecilia era sempre pronta ad aiutare, onesta e diretta. Le sue poche amicizie, Francesca e Cinzia, erano per lei come sorelle. Era schietta, a volte spiazzante, ma sempre con una trasparente onestà. Il suo sogno era costruire una famiglia, e il suo lavoro a contatto con i bambini in una scuola di Grosseto le permetteva di vivere in quell’universo puro e pieno di speranza che amava.
Nel suo ruolo di DSGA, svolgeva il lavoro con dedizione e rigore, ma sempre con un’anima gentile, capace di ascoltare e comprendere. Era stimata e amata per la sua competenza unita a una rara umanità.
Un giorno, incontrò Gennaro, un uomo napoletano che portò calore e amore nella sua vita. Si innamorarono e si sposarono, condividendo sogni e quotidianità. Insieme acquistarono una villetta a Grosseto con un bellissimo giardino, dove Cecilia coltivava rose e ulivi con amore, creando un angolo di paradiso.
Purtroppo, un male silenzioso e spietato portò via Cecilia in pochi giorni. Il dolore fu immenso, ma Gennaro, sostenuto dall’amore, continua a prendersi cura del giardino, dell’uliveto e del roseto. Questi luoghi amati non sono solo un ricordo, ma un modo per far vivere Cecilia ancora e sempre.
Quel giardino rimarrà per sempre un luogo dove Cecilia sorride in ogni fiore, in ogni frutto, in ogni respiro della natura, perché l’amore autentico va oltre la vita.
