25 Aprile 2025

“Pli”, il nodo della memoria tra arte e trasformazione

Unknown

L’arte è un ponte tra passato e presente, un filo che collega ricordi, esperienze e materiali in nuove forme espressive. È su questa scia che si sviluppa “Pli”, la personale dell’artista Adalgisa De Angelis, ospitata presso Civico 23 No Profit Art Space di Salerno dal 15 al 29 marzo. L’inaugurazione è fissata per il 15 marzo alle 18:30.

Il titolo della mostra, che in francese significa “piega”, allude alla stratificazione della memoria e alla trasformazione della materia. Il percorso espositivo si snoda attraverso una serie di opere che raccontano il rapporto dell’artista con il tempo e la materia. I tessuti vintage diventano arazzi di nodi variopinti, evocando frammenti di vita e storie collettive. Le barchette di carta, realizzate con pagine di fumetti, galleggiano in spazi sospesi, testimoniando il viaggio della memoria. Infine, i CD decorati con immagini pop e supereroi esplorano l’immaginario collettivo contemporaneo.

Secondo la scrittrice Elisabetta Roncati, l’arte di De Angelis è un atto di recupero e reinterpretazione: “Senza radici non si può avere sviluppo. Il ricordo non è nostalgia, ma un mezzo per comprendere il presente e costruire il futuro.” L’artista si ispira alla grande tradizione tessile campana, come le seterie di San Leucio, creando opere che non tessono ma annodano il passato al presente.

Adalgisa De Angelis, originaria di Salerno, ha studiato arte tra Milano e la sua città natale, esponendo in importanti gallerie e fiere italiane ed estere. Nel suo percorso artistico, la memoria è il filo conduttore: ogni nodo, strappo e intreccio racconta una storia, rendendo l’arte un mezzo per ricominciare, proprio come nella vita.