Il matchday tra consumo storia e appartenenza

L’obsolescenza delle strutture calcistiche fattore che incide negativamente sulla soddisfazione dei tifosi è la cifra per avviare la lettura del primo pillar del rapporto di Deloitte. Che offre una panoramica trasversale per lasciare la porta principale del campo da gioco per poi rientrarvi attraverso tre finestre, i tre pillar, live the game, engage with club, drive the susitanable change Lo fa spalancando quest’ultime e facendo entrare il vento che soffia nella vita, dei tifosi. Guardando l’oggi e accogliendo quelle tendenze che in paesi più attenti a percepire gli spifferi sono già di dominio. Europa tedesca, oltremanica, oltreoceano ne sono i più vistosi esempi. Che vanno a collocarsi tra i Current Essentials, dove si concentra l’esperienza del tifoso, e i Next-Gen Insights, cioè l’invito a far attraversare la casa da quel vento nuovo per coinvolgere sempre più i fan. Perché, se le strutture dove si vive la partita sono datate, quella casa non sarà accogliente. Il matchday, primo fra le tre declinazioni del Current Essentials, fotografato dal rapporto ci dice che solo una piccola parte dei tifosi vive appieno quella casa. Confortato dallo status quo, alcune istantanee individuano il problema: l’organizzazione e la gestione dell’esperienza allo stadio che soddisfa sì lo zoccolo duro di tifosi fedeli ma non attira la parte significativa dei meno appassionati. La risposta al problema la danno gli interessati che vedono nel tempio dal matchday uno spazio addirittura dentro un centro commerciale con aree di ristoro e spazi verdi, ma anche musei e negozi dedicati al club. Insomma, una cattedrale moderna dell’intrattenimento in cui il consumo fa da traino alla storia e all’appartenenza. Matchday? Di più, sostiene un campione dell’opinione pubblica dei tifosi. Ma ci chiediamo, di là dalle interviste, i tifosi sono realmente al centro di queste decisioni nel concepire nuovi spazi? Perché se è vero che lo stadio è la casa è dei tifosi cittadini, tenuto conto dei valori in gioco, la decisone politica tra interessi pubblici e privati sarebbe priva di sostanza se ci fosse l’arretramento del tifoso.