24 Giugno 2025
FIGC 'Community Leadership' Workshop

FLORENCE, ITALY - DECEMBER 9: All participants in the FIGC 'Community Leadership' Workshop at Centro Tecnico Federale di Coverciano on December 9, 2024 in Florence, Italy. (Photo by Gabriele Maltinti - FIGC/FIGC via Getty Images)

di Antonello di Donato

“Il calcio ha significato troppo per me e continua a significare troppe cose”; Paul, il protagonista del film “Febbre a 90°”, rimugina e rende palese quanto il calcio coinvolga sociologicamente i tifosi e in generale un’intera comunità nazionale o locale, ad onta di quanto vogliano far credere coloro che intendono veicolare -e diremmo sfruttare- il calcio come puro business e configurare il tifoso come mero “consumer” di un prodotto commerciale. Lo ha ben compreso l’associazione cittadina Fans 1919, così come lo ha ben compreso la rete associativa cui essa aderisce, Supporters in Campo (Sinc), la quale lo scorso lunedì ha organizzato con il patrocinio della Figc, presso il Ctf di Coverciano, il workshop “Community Leadership”, evento pilota sviluppato nell’ambito del progetto europeo “Fans Matter!” e dedicato ad un maggiore coinvolgimento dei tifosi nella gestione delle società calcistiche. Col motto “Il calcio è della gente”, gli interventi delle associazioni legate alla rete associativa hanno raccontato e chiarito le diversità tra le differenti definizioni di partecipazione popolare, azionariato popolare, crowdfunding dei tifosi ed anche calcio popolare, per cogliere le differenze e comprendere le dinamiche di effettiva partecipazione dietro le varie iniziative che di volta in volta spuntano nel contesto sportivo italiano. La chiave di lettura è la presenza o meno di processi decisionali democratici, per i quali tutti i tifosi sono uguali, hanno gli stessi diritti di voto e decidono attraverso il confronto tra gli associati e decisioni a maggioranza. Confronto e democrazia infatti stimolano la partecipazione attiva e innescano un processo di responsabilizzazione del tifoso. Lodevole è stato infine il richiamo all’esperienza “Fans Supporting Foodbanks” per evidenziare come associazioni di tifosi inglesi, mettendo da parte le rivalità, collaborino attivamente per contrastare le criticità delle loro città per la cura delle fasce più deboli della popolazione locale.