3 Giugno 2023

Le mani d’oro di Anastasia

Negli anni Anastasia ha preparato biancherie ricamate per molte famiglie e, ogni volta che doveva ricevere il compenso per i lavori eseguiti arrossiva per l’imbarazzo.

Le mani d’oro di Anastasia

Il ricamo è un’arte antichissima che risale fino agli Egizi. In Italia giunse con i saraceni nell’anno 1000 circa, soprattutto a Palermo, dove furono creati laboratori di tessitura e di ricamo. Presto l’attività si diffuse in tutta Europa e venne coniato il termine di “ricamo” che significa “segno-disegno”. 

Nell’immediato dopoguerra, con il Paese in via di ricostruzione le mamme erano solite lavorare in casa per aiutare la famiglia. Era usuale tramandare alle figlie, l’antica arte del ricamo e altre forme di artigianato domestico. 

La signora Anastasia aveva appreso dalle suore i segreti per realizzare dei manufatti che le venivano commissionati per le future spose o per accogliere i nascituri. Alcuni dei suoi lavori costituivano quella che era la “dote”, il cosiddetto “corredo”, che di solito si preparava anni prima del matrimonio o delle nascite. 

Anastasia si dedicava ai lavori artigianali e, soprattutto in estate, quando finiva la scuola, la sua casa diventava una sorta di laboratorio, che accoglieva molte ragazze, le cosiddette “discepole di Anastasia”. Le ragazze, armate di ago, fili di ogni colore, uncinetti, imparavano punti di base per poi realizzare dei lavori completi. 

Tra una spiegazione e l’altra, la signora Anastasia preparava la merenda, concedendo alcuni momenti di pausa che servivano a creare il giusto clima di allegria e familiarità. 

Negli anni Anastasia ha preparato biancherie ricamate per molte famiglie e, ogni volta che doveva ricevere il compenso per lavori eseguiti, semplice com’era, arrossiva per l’imbarazzo, mancando di dare il giusto valore al suo lavoro. Spesso, però, le sue clienti le davano più di ciò che chiedeva. 

Con piccoli strumenti si possono creare veri capolavori, dove si lascia una parte di sé. Negli anni certe tradizioni si sono un po’ perse, all’eleganza dei capi realizzati a mano si preferiscono capi industriali che mancano di personalità e stile, ma sembra che, in alcune piccole realtà, siano nati alcuni laboratori artigianali dove imparare queste arti che possono incuriosire i giovani e, soprattutto, stimolare le loro capacità creative.